Aiguille Dibona

La guglia delle guglie, una via tutta di 6a con uno sviluppo di 410 mt su un paretone di granito a forma di cappello di strega.

Il piano era di dormire in tenda vicino al rifugio che si trova proprio sotto l’attacco della via ma il meteo per la notte non prometteva bene e quindi siamo rimasti dalla parte della ragione dormendo nel nostro caddy nel fondo valle. Asciutti siamo rimasti asciutti, ma la mattina ci siamo sparati un avvicinamento di 1200D+, giusto per arrivare con i muscoli caldi all’attacco di questi 12 tiri di via. 

Partiamo dal parcheggio alle 4 del mattino e alle 6.57 siamo al tiro zero. Davanti a noi c’è solo una cordata! Dietro di noi poi ci accorgeremo che si saranno accodate almeno 6/7 cordate. D’altronde il nome della via parla chiaro “Visite Obligatoire”!

I tiri sono bellissimi, l’ambiente selvaggio. 

Ci stiamo divertendo e non contiamo i tiri. Ad un certo punto Marco dice che secondo lui in un’ora e mezza saremo in cima. La verità è che abbiamo perso più o meno volutamente il conto delle lunghezze e, arrivando verso la cima ogni tiro, per via della conformazione della montagna, sembra l’ultimo ma poi una volta su se ne nasconde un altro, poi un altro e poi un altro ancora! Sarà la stanchezza dell’essere partiti da Les Etages, sarà che i tiri per me non sono banali, sarà il poco allenamento mentale o sarà l’essersi messa in testa che mancava poco…sta di fatto che arrivo in cima mentalmente sfinita!!! Gli ultimi due tiri di cresta aerea (stupenda!!) li ho solo accusati anziché apprezzati! 

Ma tutto serve, e come dice Marco, la montagna non ti regala niente!! 

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